giovedì 17 marzo 2022

NAVIGARE E STORIA

Navigare è stata per secoli forse la principale attività dell'umanità, che ha permesso il commercio, le guerre e la massima globalizzazione a cui la popolazione poteva ambire in quell'epoca. A partire dal 1200 a.c., i Fenici furono i primi a navigare in mare aperto e a diventare in poco tempo abili navigatori, commercianti e promotori, forse inconsapevoli, dei primi scambi culturali, sociali e ideologici tra i popoli del Mediterraneo. 

E' interessante però capire a fondo come le imbarcazioni non venissero viste solo come dei mezzi di trasporto, ma come ad esse venisse attribuito anche un valore simbolico e religioso. 

Ad esempio, per gli Egizi era significativo il concetto di barca solare. Citando Wikipedia, la barca solare è: "un'imbarcazione rituale che percorreva i due cieli trasportando il sole rigenerato ogni giorno all'alba e divenendo poi con il dogma eliopolitano simbolo religioso di rinascita dalla morte a nuova vita." (https://it.wikipedia.org/wiki/Barca_solare_(Egitto))

Si credeva che il Dio Ra, creatore dell'universo e degli uomini, navigasse durante il giorno lungo il Nilo su una barca d'oro, mentre di notte andasse a illuminare il mondo dei morti.

Quando il Faraone moriva, essendo considerato figlio di Ra, si pensava che egli salisse sulla barca solare della divinità, navigando insieme ad essa verso il mondo dei morti. Durante la cerimonia funeraria venivano posti nella tomba oggetti preziosi e decorativi, che potessero essere di buon auspicio per il viaggio lungo il Nilo del Faraone verso l'Aldilà. 

A Torino, alla Promotrice delle Belle Arti, è in mostra fino a luglio 2022 la mostra "Tutankhamon, Viaggio verso l'eternità" in cui viene narrata la curiosa storia della scoperta della tomba di Tutankhamon, che per anni l'archeologo H.Carter cercò senza sosta nella Valle dei Re, e vengono mostrati ai visitatori reperti originali (dal museo archeologico di Firenze) e centinaia di copie ufficiali degli oggetti trovati nelle diverse camere della tomba.

Tutte le informazioni della mostra le trovate al seguente link: https://www.tutankhamonintour.com/index/#Lamostra 

Tra gli oggetti che mi hanno colpito di più, vi è la barca solare funeraria in alabastro, riportata di seguito, posta nella tomba di Tutankhamon come simbolo di rinascita. Sulla barca vi è un timoniere che dirige la barca e una nana con un fiore di loto in mano. Quest'ultimo era un simbolo legato alla rinascita dopo la morte, allo splendore, alla luce del sole, a Ra e alla vita eterna, proprio per la natura del fiore che si apre con la luce solare e si chiude invece di notte.


Replica della Barca funeraria in alabastro in mostra a Torino

https://www.tutankhamonintour.com/index/#Lamostra



Nessun commento:

Posta un commento

NAVIGARE IN LETTERATURA MOBY DICK (H. Melville, 1851) Editore Einaudi Ventimila leghe sotto i mari (J. Verne, 1870)   Editore Crescere